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Pokémon Go e il potere della Nostalgia

• di Francesca Mamo 

 

Uscito da poco anche in Italia, da giorni ormai non si parla d’altro: il gioco Pokémon Go! Scaricando l’applicazione, a seconda di dove vi troviate (fosse anche un ospedale o un supermercato!) il vostro smartphone vi avviserà non appena si presenterà un pokémon da poter catturare. A quel punto, basterà prendere la mira con il touch screen del dispositivo e lanciare una Poké Ball per catturarlo, sempre che il pokémon non vi scappi. I pokémon da catturare sono finora in tutto 133 (incluse le evoluzioni) e usciranno dal mondo virtuale per catapultarsi in quello reale. Da giorni ormai mi chiedo le motivazioni di così tanto successo e coinvolgimento e la psicologia della nostalgia mi ha fornito le risposte che cercavo.

 

Il ritorno degli anni ‘90

Le persone possono provare nostalgia per esperienze di un qualsiasi periodo della loro vita, ma i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza sono fonti particolarmente potenti. Se hai speso infinite ore a giocare con i Pokémon da bambino, starai probabilmente cercando di “catturarne uno ” sul tuo smartphone in questo momento.

 

La nuova tecnologia ci aiuta ad avere accesso alle  vecchie memorie

Un altro motivo per cui questo gioco è così potente è che rappresenta un nuovo modo di accedere alla nostalgia dei Pokémon. Fino al lancio di Pokémon Go, tutti i giochi Pokémon erano esclusivi di Nintendo hardware. Quindi, questa è stata la prima possibilità che è stata data ai fan di ritornare nostalgicamente al mondo dei Pokémon senza necessariamente possedere un portatile Nintendo o una console. In altre parole, le persone che hanno giocato a questi giochi da bambini su Gameboy sono ora in grado di utilizzare i loro smartphone per rivisitare i loro ricordi d’infanzia.

 

I Pokémon non se ne sono mai andati

Non solo i giovani adulti che sono cresciuti con i Pokémon stanno godendo di questo nuovo gioco. Un sacco di ragazzi nel corso degli ultimi 20 anni sono cresciuti con i Pokémon e si considerano fedeli fan. Quindi, anche chi ha quindici anni sta vivendo una nostalgia per i Pokémon, proprio come quelli di 30 anni, perché entrambi i gruppi hanno bei ricordi del franchising a partire da un’età molto giovane.

 

La nostalgia è contagiosa

Naturalmente, non tutti quelli che si stanno appassionando alla mania Pokémon Go hanno  ricordi nostalgici associati con il franchising. Ma quando la gente vede gli altri così entusiasti di qualcosa del loro passato, l’entusiasmo spesso si diffonde. E la maggior parte delle persone hanno probabilmente sentito parlare di Pokémon pur non avendo mai giocato a nessuno dei giochi stessi. Questo fa si che l’energia intorno a questo nuovo gioco possa provenire da una nostalgia culturale più ampia, una sensazione sentimentale più generale sulla cultura popolare dei decenni passati .

 

Il tessuto sociale

La nostalgia è fondamentalmente di natura sociale. La maggior parte dei ricordi nostalgici coinvolgono altre persone e rivisitare questi ricordi aumenta il senso di appartenenza. In realtà, la nostalgia non solo rende le persone legate, ma crea il desiderio di legame. Quando alle persone viene in mente un ricordo nostalgico diventano più motivate a socializzare con gli altri e anche ad incontrare nuove persone. La nostalgia tira fuori il lato sociale delle persone. Allo stesso modo, Pokémon Go sta dimostrando di essere un’esperienza molto sociale. Primo perché il gioco costringe le persone ad andare fuori nel mondo per catturare i Pokémon. Così, semplicemente giocando, le persone vengono spinte fuori casa e incontrano altre persone, che stanno facendo la stessa cosa, con cui poter condividere l’esperienza. Inoltre, molte persone stanno utilizzando il gioco come attività sociale. Essi chiedono agli amici di andare a caccia in altre città insieme. Il gioco ha anche persone che condividono i ricordi nostalgici gli uni con gli altri.

 

Una fonte di giovinezza

La nostalgia fa anche sentire le persone giovani e vitali e Pokémon Go brillantemente sprigiona un’energia giovanile. Il gioco coinvolge l’esplorazione fisica e l’attività. Si arriva a giocare nuovamente come bambini.

 

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