E’ iniziata questo lunedì 14 Marzo la “Settimana mondiale del cervello 2016”. Un’iniziativa che mira a mettere in evidenza l’importanza della ricerca e dello studio delle nostre capacità cognitive (e non solo), che durerà fino al 20 Marzo. Gli eventi che si terranno in tutta Italia saranno incentrati sulla conoscenza di uno degli organi più importanti del nostro corpo: il cervello.
Il nostro cervello è l’organo più misterioso che possediamo: attualmente infatti non sono ancora state “scoperte” tutte le sue potenzialità. Possiede circa 100 milioni di neuroni collegati tra loro ed è suddiviso in due emisferi connessi dal corpo calloso e 4 lobi: frontale, temporale, occipitale e parietale. La capacità del cervello di recepire, organizzare e utilizzare le informazioni provenienti dal mondo esterno viene definita come capacità cognitiva. Tra le capacità possiamo elencare:
- la memoria: ovvero la capacità di immagazzinare le informazioni sotto forma di ricordi. Si suddivide in memoria a breve termine, memoria di lavoro o working memory e memoria a lungo termine. I deficit della memoria vengono definiti amnesia;
- la percezione: è il processo psichico che opera la sintesi di tutti gli stimoli sensoriali percepiti e li organizza in modo da donare significato alla realtà. I deficit della percezione sono le agnosie, ovvero “nessuna conoscenza”;
- l’attenzione: è una funzione mentale attraverso la quale ci si concentra su determinati stimoli piuttosto che su altri. Per ragioni di sintesi, non è possibile esporre tutti i modelli teorici che hanno trattato l’attenzione, ma possiamo semplicemente accennare che ne esistono diverse tipologie: sostenuta, divisa, alternata, per esempio.
- il pensiero: è il responsabile di mettere insieme le informazioni immagazzinate e di donare loro un significato a partire dai vissuti e dalle esperienze personali. Comprende e raccoglie in sé diverse operazioni cognitive come il calcolo, l’astrazione, la pianificazione e il problem solving;
- il linguaggio: nell’Ottocento George Henry Lewes nel suo “The study of psychology” afferma: “Come gli uccelli hanno le ali, l’essere umano possiede il linguaggio. Le ali forniscono agli uccelli quel loro atteggiamento caratteristico che è la locomozione aerea. Il linguaggio fa sì che l’intelligenza e le passioni degli esseri umani acquisiscano quel loro carattere peculiare di intelletto e sentimento”. In riferimento all’uomo, quindi, per linguaggio si intendono i codici umani sia verbali che non verbali che consentono di formulare e trasmettere messaggi.
Questi, e molti altri, saranno gli argomenti trattati nelle numerose iniziative che sono state attivate lungo tutto lo stivale. Seguendo questo LINK trovate l’interessantissimo calendario di eventi ai quali potrete partecipare per rimanere informati!