CONSULENZE NUTRIZIONALI PER TUTTI

CONSULENZE NUTRIZIONALI

Consulenze nutrizionali in presenza presso la nostra sede in Via Tuscolana 1000, Roma.

Una corretta nutrizione aiuta a prevenire le malattie, genera salute, benessere fisico e mentale.

Il corpo umano è una macchina complessa che necessita della giusta miscela di carburante per funzionare con la massima efficienza. Questa energia gli viene data attraverso il cibo della giusta qualità. Quello che mangiamo svolge un ruolo estremamente importante ai fini del dispendio energetico.

Se l’alimentazione è il nostro carburante…perché quando ci alziamo da tavola spesso siamo “più scarichi” di prima?

Alcuni dei più comuni rischi di una nutrizione sbagliata sono:

  • calo della prestazione e del rendimento (sportivo, lavorativo, di studio…)
  • traumi fisici (favoriti da disidratazione, carenze o squilibri di minerali…)
  • abbassamento delle difese immunitarie
  • danni tissutali causati o favoriti da un eccesso di radicali liberi (es. malattie reumatiche)
  • inadeguata crescita ossea
  • soppressione della funzionalità gonadica
  • alterazione della tiroide
  • alterazione dell’ormone della crescita
  • sovrappeso dovuto ad una carenza di massa magra metabolicamente attiva
  • stanchezza cronica
  • sbalzi d’umore (momenti di iperattività alternati a veri e propri down)
  • stitichezza cronica associata a gonfiore persistente della fascia addominale
  • emicranie frequenti
  • insonnia

Per dimagrire o/e mantenersi sani e in salute, non è necessario patire la fame, bensì fornire il giusto carburante per mantenere alto il metabolismo e bruciare la massa grassa.

COME SONO STRUTTURATI GLI INCONTRI

1° incontro (durata circa 50 minuti):

– raccolta delle informazioni sul vissuto personale, le abitudini quotidiane, la storia clinica, le aspettative, le motivazioni della consulenza. È in questa fase che si stabilisce una prima relazione di fiducia reciproca. Si prosegue accertandosi dello stato di salute, dell’esistenza di eventuali patologie già diagnosticate dal medico e si prende nota di eventuali cure farmacologiche in atto. Ove non siano presenti analisi cliniche recenti (entro l’ultimo anno), si richiederà alla persona di effettuarle previo parere del proprio medico.

– anamnesi nutrizionale, necessaria per valutare i bisogni nutrizionali ed energetici:

  • Anamnesi alimentare e stima del fabbisogno energetico: domande sulle abitudini alimentari quotidiane, sullo stile di vita familiare, lavorativo e personale, i gusti e preferenze, lo svolgimento di regolare attività fisica, la frequenza e l’intensità.
  • Analisi Antropometriche: misurazioni corporee relative a peso, altezza e alle circonferenze corporee (vita, fianchi, addome, polso, bacino, braccia, cosce, polpaccio).
  • Analisi della Composizione Corporea mediante il bioimpedenziometro per una valutazione dettagliata delle diverse componenti corporee (massa magra, massa grassa e liquidi corporei)

– composizione delle indicazioni alimentari: vengono concordate insieme e NON IMPOSTE, per rendere il percorso alimentare pratico, rispettoso dei gusti, delle esigenze nutrizionali e ATTUABILE.


– pianificazione degli obiettivi da raggiungere a breve e lungo tempo e organizzazione della cadenza delle visite di controllo successive.

Negli incontri successivi (durata circa 30 min)  

– follow up del periodo trascorso: difficoltà o facilità incontrate nel piano alimentare

Analisi Antropometriche: aggiornamento delle misurazioni corporee relative a peso, altezza e alle circonferenze corporee (vita, fianchi, addome, polso, bacino, braccia, cosce, polpaccio).

Analisi della Composizione Corporea mediante il bioimpedenziometro: per valutare l’andamento delle componenti corporee (massa magra, massa grassa e liquidi corporei)

QUANDO RICHIEDERE UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE

– per perdere peso: adulti, adolescenti e bambini in situazioni di sovrappeso o di obesità

– per ricevere un piano nutrizionale adatto alla/e patologia/e diagnosticata/e dal proprio medico:

  • dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia)
  • diabete di tipo II, insulino-resistenza
  • sindrome metabolica
  • PCOS, endometriosi
  • ipertensione
  • patologie infiammatorie gastrointestinali (reflusso gastrico, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, sindrome da intestino irritabile o IBS)
  • fastidi gastrointestinali: difficoltà alla digestione, gonfiore, flatulenza, colite, stipsi, diarrea, alitosi, disbiosi intestinale
  • patologia oncologica
  • allergie ed intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio, sensibilità al glutine)
  • patologia cutanea (psoriasi, acne)
  • patologie autoimmunitarie (tiroidite di Hashimoto, artrite reumatoide…)
  • steatosi epatica
  • sarcopenia

– per un percorso alimentare dedicato alle DONNE: adolescenza, gravidanza, allattamento, menopausa

–  per un piano nutrizionale dedicato alle COPPIE DELICATE: favorire la fertilità con una condizione metabolica ottimale per avviare una gravidanza

– per un percorso alimentare dedicato agli UOMINI: adolescenza, giovane età, adulti, andropausa

– per migliorare o correggere il proprio stile di vita alimentare o quello di tutta la famiglia.

QUALI FIGURE PROFESSIONALI POSSONO RILASCIARE DIETE?

Le uniche figure professionali autorizzate legalmente in Italia a redigere piani nutrizionali sono il Medico e il Biologo iscritto alla sez. A dell’Ordine, che ne hanno completa autonomia; il Dietista redige piani dietetici in seguito a prescrizione medica.

Il Biologo Nutrizionista non può fare diagnosi medica né può prescrivere farmaci ed esami diagnostici. Il Biologo Nutrizionista può consigliare l’utilizzo di integratori alimentari.

Non sono professionisti della nutrizione le seguenti categorie: farmacista (consiglia integratori ma non può prescrivere diete), tecnologo alimentare (solo educazione alimentare non personalizzata), personal trainer, istruttore laureato in scienze motorie, fisioterapista, infermiere, naturopata, estetista, parrucchiere, chimico, fisico, venditori di prodotti o integratori “dimagranti”.

LA COMPETENZA DEL BIOLOGO NUTRIZIONISTA E’ RICONOSCIUTA DA:

  • L. 24.5.1967, n. 396: l’art. 3 afferma che formano oggetto della professione di Biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”;
  • D.M n. 362/93: stabilisce le attività (ed i relativi onorari) possibili ai Biologi tra le quali “diete per collettività e diete individuali in accertate condizioni fisiologiche”; il biologo nutrizionista secondo tali riferimenti normativi, può prescrivere diete in pazienti con patologia diagnosticata.
  • Sentenza n.6394/05 del Consiglio di Stato: le competenze del biologo in campo nutrizionale afferiscono ad una serie di atti e attività, fra le quali, in funzione dei fabbisogni nutritivi e in funzione delle intolleranze alimentari, l’elaborazione di diete destinate sia a soggetti sani sia a soggetti cui è stata destinata una patologia; l’indicazione di integratori/supplementi alimentari e altri prodotti dietetici di libera vendita” (Parere del Cons. Sup. Sanità del 15/12/2009);
  • Parere del Consiglio Superiore di Sanità del 15 Dicembre 2009;
  • Parere del Consiglio Superiore di Sanità del 12 Aprile 2011: “il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute”.

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Al primo incontro si dovrà sottoscrivere una tessera associativa valida per tutto l’anno solare ad un costo di 10 euro valida per la copertura assicurativa nel pieno rispetto della privacy.

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