Da come stringi la mano mi dirai chi sei (….e cosa comunichi!)

 


 • di Mario Donnici •


 

{1° brano da lettura consigliato: “The Beatles – I want to hold your hand” }

{2° brano da lettura consigliato: “Alt J – Left hand free” }

Ognuno di noi, ogni giorno, esprime l’esigenza di mantenere contatti con l’ambiente attraverso l’atto della comunicazione. Per questa sola ragione, si può dire che il comunicare costituisce uno dei temi centrali e dei più variegati della psicologia. Comunicare è trasmettere un messaggio; ma i messaggi non sono tutti dello stesso tipo. Non è una novità che la comunicazione non verbale completi e accompagni in ogni momento la comunicazione verbale. Non solo, è meno facile da controllare di quest’ultima e lascia passare contenuti più profondi e/o più nascosti, che talvolta appaiono al nostro interlocutore discordanti dal messaggio verbale. Proprio così: volenti o nolenti, forniamo continuamente a chi abbiamo davanti (che sia il nostro partner, un nuovo collega conosciuto in facoltà, l’amico di una vita, un superiore al primo giorno di lavoro o il nostro psicologo) una idea abbastanza verosimile di chi siamo in quel momento e di cosa gli stiamo comunicando in quel preciso istante.

Tutto questo assume un valore fondamentale quando ci si trova a comunicare con una persona appena conosciuta e la variabile dell’approccio iniziale nel presentarsi a qualcuno amplifica quanto detto in maniera esponenziale. Uno dei primi gesti universalmente conosciuti per approcciare una persona è la stretta di mano: un gesto che può dire di noi molto più di quanto non faccia un’intera conversazione. A questo proposito William Chaplin, un professore di psicologia dell’Università dell’Oregon, ha pubblicato uno studio su come “il gesto per eccellenza” possa raccontare molto della nostra personalità.

Non ci credete? Date un’occhiata alle illustrazioni realizzate dal sito LittleThings per tradurre il concetto in immagini e farvi un’idea di quello che, ad ogni incontro, potete comunicare.

 

                                          THE GLOVE (Il diplomatico)

mano 1

Questo tipo di stretta di mano dice che vuoi trasmettere calma e che cerchi di rassicurare l’altra persona, accogliendo le sue mani con le tue come in una sorta di abbraccio. Non solo, rassicurandolo gli stai comunicando che può fidarsi di te in quanto ti interessi degli altri, sei empatico, intuitivo e disponibile pur mantenendo i confini dei tuoi spazi.

 

                                  THE PUSH-AND-PULL (Il tira e molla)

mano 2In questo caso,  state immediatamente condividendo con l’altra persona tutto l’entusiasmo che avete nel vederla. Il movimento orizzontale dato dal “tira e molla”, in sostituzione di quello verticale, potrebbe mettere l’altro a proprio agio e lasciare trasparire il vostro essere contenti in modo genuino. Fate attenzione però a non esagerare perchè non tutti potrebbero esserne altrettanto entusiasti.

 

                                  THE CRUSHER (Lo schiaccianoci)

mano 3È una stretta che comunica che hai fiducia in te stesso e che sai fare il tuo lavoro. Allo stesso tempo è decisamente potente e aggressiva e si rischia di lasciare l’altra persona con la mano palpitante. Anche in questo caso però, il risultato potrebbe essere bivalente: puoi ottenere un’ottima impressione nei confronti del futuro socio in affari oppure spaventarlo e mandare tutto a monte.

 

                                    THE WET NOODLE (Il tranquillone)

mano4Al contrario della precedente, questa stretta di mano, comunica quasi una consapevole sottomissione all’altro o più semplicemente una naturale spensieratezza. Non sei troppo preoccupato del giudizio  altrui e preferisci farti trascinare dagli eventi senza prenderti troppe responsabilità provocando non poca invidia nei confronti dei soggetti più ansiosi.

 

                                    THE FAST SHAKE (Il frettoloso)

mano5Se stringi la mano agitandola velocemente dall’alto verso il basso in modo frettoloso non puoi che comunicare di non voler perdere tempo. Potrebbe anche essere che sia soltanto dovuto al fatto di voler concludere una conversazione e andarsene, lasciando intendere a chi hai davanti di essere una persona con i piedi per terra e senza fronzoli.

                                                   

                                       THE TOPPER (Il rais)

mano 7Con questa particolare stretta di mano assumi immediatamente una posizione dominante perché con la tua mano dal basso puoi manovrare la mano dell’altro. E avendo letteralmente il polso della situazione, sarai sempre tu a dirigere la comunicazione. Sei una spanna sopra gli altri e hai un piano di ben preciso. Il tuo istinto manipolatore potrebbe far sorgere qualche perplessità ad un osservatore altrettanto attento e sicuro di sé.

  

                                     THE FIST BUMP (L’amicone)

mano 8In questo caso, non si può parlare di stretta di mano, più che altro di un contatto informale tra due pugni chiusi in segno di fratellanza e rispetto reciproco. Se usato in un contesto formale indica che cerchi complicità o intesa. Potrebbe essere un buon modo per sciogliere il ghiaccio, ma non stupirti se riceverai qualche occhiata strana quando lo farai con la persona sbagliata.

 

                                     THE LINGERER (Il coccolone)

mano 6Si è vero, hai un animo amorevole e un cuore d’oro…sei anche una persona che preferisce vivere il momento, uno spirito libero.  Ma attento! Stringendo la mano troppo a lungo, la tua indole affettuosa potrebbe essere fraintesa. Infatti, con questa stretta di mano potresti comunicare di non sentirti a tuo agio con determinate norme sociali, esternando carenze nelle abilità sociali.

 

                                        THE TIP (Il pusher)

mano 9Con questa stretta di mano alquanto complessa, metterete in chiaro subito che siete una persona sofisticata che conosce bene le regole del gioco e che, con fierezza, non ha problemi a mettere in mostra le sue doti. Consiste nel riuscire a far passare, senza interruzioni, qualcosa dalla vostra mano a quella di chi sta davanti. Semplice? Non proprio! Dimostrerete però di essere decisamente sicuro di voi e pronto a farlo notare agli altri.

 

                            THE PERFECT HANDSHAKE (Il superuomo)

mano 10OK! L’essere umano è imperfetto, come imperfette sarebbero a loro modo le precedenti tipologie di stretta di mano! E se invece vi dicessero che esiste la stretta di mano perfetta? Secondo la rivista Forbes ci sono delle precise regole che definiscono la stretta di mano perfetta: mantieni una buona postura, non abbassare mai lo sguardo, stringi in maniera energica, dopo qualche secondo sorridi e, infine, ripeti il nome di chi ti sta davanti.

 

 

Avete provato anche voi ad immaginarla o a memorizzarla? Non preoccupatevi, siete tra la maggioranza di quelli che hanno letto fino in fondo questo articolo! Ma adesso, se volete, ritornate alla vostra stretta di mano abituale perché è unica ed appartiene solo a voi, mentre quest’ultima casomai la potrete riproporre come il vostro abito migliore: nelle occasioni speciali !!

• di Mario Donnici •

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Associazione culturale no profit di benessere psico-corporeo