Le Donne nella storia della Psicologia

Per festeggiare la ricorrenza della Festa Internazionale delle Donne ho deciso di farmi questo regalo: una breve ricerca sulle Donne Psicologhe più influenti della storia. Ecco cosa ho trovato.

Secondo un articolo di Steven Haggbloom e colleghi (HAGGBLOOM ET AL., 2002), che hanno stilato una classifica sui 100 Psicologi più influenti nella storia della Psicologia, solo 6 donne sarebbero “degne” di essere considerate alla stregua dei corrispettivi colleghi uomini. Cioè, il 6%. Non vi sembra poco? 

Volendo tralasciare le motivazioni per cui il campione femminile viene rappresentato da un esiguo 6%, andiamo a conoscere le fortunate colleghe che ce l’hanno fatta.

  • Al n. 58 troviamo la Dott.ssa Elizabeth F. Loftus. Psicologa statunitense, ha incentrato gran parte delle sue ricerche sulla memoria umana.Ha pubblicato 18 libri e più di 250 articoli scientifici. Ha ricevuto “solo” 6 Lauree Honoris Causa come riconoscimento del suo lavoro.
  • Al n. 70 si classifica la Dott.ssa Eleanor E. Maccoby. Collega di ricerche di Skinner, ha focalizzato la sua carriera nello studio della Psicologia Evolutiva e delle Differenze di Genere. Oggi ricopre il ruolo di Professore Emerito di Psicologia alla Stanford University.
  • Al n. 74.5 (pari merito con il Dott. Paul E. Meehl) si colloca la Dott.ssa Eleanor J. Gibson, che ha studiato presso la Yale University sotto la supervisione del noto Dott. Clark Hull. Nel 1969, il suo libro “Principles of Perceptual Learning and Development“, fu uno dei testi di psicologia dello sviluppo più influenti. La sua teoria fornì un’alternativa alla teoria dell’apprendimento e all’approccio piagetiano. Nel 1992, le è stata assegnata la National Medal of Science.
  • Al n. 88.5 troviamo la Dott.ssa Margaret Floy Washburn. Un po’ più lontana dai tempi moderni (è nata nel 1871 e morta nel 1939), Margaret fu una pioniera degli studi sui comportamenti animali. E’ stata la prima donna a ottenere un Dottorato di Ricerca (PhD) in Psicologia.
  • Mary D. Ainsworth si classifica al n. 97. Allieva di John Bowlby ed esperta in Psicologia dello Sviluppo, dobbiamo a lei il paradigma della Strange Situation tramite cui sono stati studiati e definiti gli stili di attaccamento nella relazione madre-bambino.
  • Strano a dirsi, ma la figlia prodiga del nostro caro Sigmund si colloca al n. 99. Anna Freud, che ricordiamo per il suo contributo nella psicoanalisi infantile e per i suoi studi circa i meccanismi di difesa dell’Io, non è stata aiutata dalla sua fama nel posizionamento finale.

Grande esclusa (tra le altre) Melanie Klein.

Allora? Vogliamo ancora parlare di Gender Equality? Women Power? Parità dei Diritti? Anche nella Psicologia, mie care, siamo ancora indietro nel far valere le nostre competenze. Su’ le maniche quindi, e a festeggiare lavorando sodo (come tutti i giorni, ancora una volta!)

 

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Associazione culturale no profit di benessere psico-corporeo