OSTEOPOROSI: COS’E’ E QUALI SONO LE CAUSE
Per Osteoporosi intendiamo la riduzione significativa del tessuto osseo, il quale manifesterà un aumento della sua porosità e un evidente indebolimento.
Tra le cause che producono l’osteoporosi (di tipo secondario)
◾️ problemi di peso
◾️ perdita del tono muscolare
◾️ deficit nutrizionali
◾️ diete drastiche e squilibrate nei macronutrienti
◾️ squilibri ormonali
◾️ problematiche intestinali e/o di assorbimento di sostanze
◾️ sedentarietà, immobilità
◾️ sedute di allenamento estenuanti
Solitamente le persone che desiderano perdere peso in maniera sostanziosa e repentina, eliminano completamente l’apporto calorico derivante dai carboidrati , questo nel lungo periodo porta ad avere una dieta eccessivamente “acida” (troppo ricca di proteine) che condurrà nel tempo ad una demineralizzazione dell’osso, nel tentativo di tamponare tale carico acido.
L’eccesso di scorie acide nell’organismo porta ad una condizione di acidosi metabolica, il tessuto osseo di conseguenza comincerà a rilasciare bicarbonati per sopperire all’acidità dei tessuti, il calcio verrà escreto con le urine, “demineralizzando” il tessuto osseo.
Il tentativo da parte del corpo, sarà quello di neutralizzare gli acidi accumulati nel sangue e nei tessuti, utilizzando i minerali alcalini a disposizione, grazie ai “sistemi tampone ” del nostro corpo, che provvedono a questa funzione, mantenendo l’equilibrio acido-basico nell’organismo.
OSTEOPOROSI NEI DISTURBI ALIMENTARI
La perdita di massa ossea, è una inevitabile conseguenza di una alimentazione squilibrata, di importanti deficit calorici, della perdita di peso rapida e sostanziosa, di unostile di vita scorretto e stressante come accade a chi soffre di disturbi alimentari.
I disturbi alimentari sono patologie complesse che coinvolgono versante corporeo, psicologico, relazionale e familiare, i quali necessitano di essere valutati e trattati con un approccio multidisciplinare e integrato che tenga conto dell’importanza bio-psico-sociale della persona.
I disturbi del comportamento alimentare, in particolare l’anoressia, sono l’espressione di un disagio psicologico che comporta anche gravi rischi per la salute fisica. Nelle donne, infatti, uno dei primi segnali è rappresentato dall’amenorrea, cioè l’interruzione del regolare ciclo mestruale che può manifestarsi prima ancora che il dimagrimento sia visibilmente preoccupante. L’arresto del ciclo può essere definita anche come una forma di difesa dell’organismo che cerca di risparmiare le sue energie impegnate nel fronteggiare le conseguenti patologie dannose anche a livello osseo che sul lungo periodo possono diventare poi permanenti. L’Osteoporosi, ad esempio, si presenta come una patologia sistemica che indebolisce la struttura ossea, portando nel lungo termine un aumento del rischio di fratture.
Solitamente l’Osteoporosi è collegata all’avanzare dell’età ma alcuni studi hanno dimostrato che, in presenza di particolari condizioni fisiche, aumenti il rischio di svilupparla in modo precoce. L’anoressia infatti insorge solitamente nella fascia di età in cui le ossa si sviluppano maggiormente e proprio in questo caso, la mancanza di una dieta adeguata, provoca una riduzione o l’interruzione della produzione di cellule che promuovono la formazione dell’apparato osseo da parte del midollo. Accade , infatti, che la sottonutrizione e la magrezza inibiscono i fattori di crescita e possono bloccare la funzione ovarica e metabolica. L’anoressia è particolarmente penalizzante per il tessuto osseo nelle adolescenti. Già nei primi 18 mesi di malattia il rischio di frattura aumenta del 60% e vi è anche il rischio di cedimenti vertebrali. Anoressiche con durata della malattia di 5-6 anni presentano un tasso di frattura tre-sette volte superiore rispetto alle donne sane di pari età.Nell’anoressia nervosa, l’osteoporosi rappresenta una complicanza comune e grave, che di norma prosegue anche dopo il recupero del peso e la ripresa del regolare ciclo mestruale. La condizione può causare dolore, lesioni e disabilità significativi.La perdita ossea nei pazienti con Anoressia nervosa può essere definita come multifattoriale:
◾️è il risultato di uno squilibrio di ormoni sessuali
◾️è il risultato di uno squilibrio di altri fattori endocrini
◾️è il risultato degli effetti diretti della denutrizione.
OSTEOPOROSI E DISTURBI ALIMENTARI: COME PUO’ AIUTARE L’OSTEOPATIA E LA PSICOTERAPIA
L’osteopatia può intervenire contro l’osteoporosi in modo efficace, suggerendo al paziente il corretto movimento quotidiano, dando consigli sugli aspetti legati all’alimentazione (es dieta basica, fitoterapici, integratori) lavorando sull’intestino per favorire il corretto meccanismo di assorbimento/eliminazione delle sostanze, lavorando sul ripristino dell’equilibrio acido-basico dell’organismo, lavorando sulla postura e sul rinforzo muscolare.
La psicoterapia può aiutare ad affrontare gli aspetti sintomatologici, correggendo i pensieri e gli atteggiamenti patologici riguardo al cibo e al peso, aumentando autostima e prevenendo le ricadute. Attraverso strategie pratiche si affrontano gli ostacoli individuali al cambiamento al fine di raggiungere un sano rapporto con il cibo e con il proprio corpo. Il paziente impara ad interpretare correttamente il peso e aumenta la sua consapevolezza corporea. Inoltre insegna a gestire lo stress ed i problemi, così da migliorare le proprie relazioni sociali ed in generale il proprio umore.
Il percorso di psicoterapia individuale ha come obiettivo la costruzione di strumenti di conoscenza e di equilibrio emotivo che facilitano nel paziente l’attenuazione e/o la scomparsa dei sintomi e aumentano le sue abilità di regolazione emotiva, necessarie per affrontare le difficoltà di vita.
Questo approccio terapeutico multidisciplinare aiuta la gestione dei sintomi, a ritornare ad un peso salutare e mantenere la propria salute sia fisica che mentale.