Che ansia! Sento che non posso farcela!” ansia da esame
A quanti è successo di trovarsi in una situazione simile? L’ansia per gli esami può arrivare a bloccarti completamente e a pregiudicare gli studi e l’impegno elargito.
Partiamo da una precisazione fondamentale: l’ansia da esame la provano tutti, È una cosa normale da sentire quando ci troviamo ad affrontare un’interrogazione, un esame o una prova. Per certi versi, l’ansia è anche molto utile quando la teniamo “sotto controllo” poichè ci aiuta a dare il meglio di noi, ad accedere a tutte le nostre risorse.
L’ansia infatti è un sentimento che deve assolutamente trovare posto nella sfera emotiva perché svolge una fondamentale funzione di adattamento psicofisico ad una situazione impegnativa. In pratica mette l’organismo in uno stato di maggiore allerta, prontezza e combattività, permettendoci di utilizzare le risorse necessarie a svolgere un compito e migliorare così la nostra performance.
Discorso diverso però è quando quest’ansia diventa incontrollabile, sproporzionata rispetto all’evento, prendendo quindi il sopravvento su di noi e non permettendoci di studiare bene, di presentarci il giorno dell’esame o bloccandoci nel parlare proprio durante l’esame.
Alla luce di quello che abbiamo detto, l’obiettivo non deve essere quindi quello di eliminare l’ansia ma bensì quello di tenerla sotto controllo affinché ci aiuti a dare il meglio di noi. Il segreto sta nel non farsi travolgere dall’ansia ma al contrario usarla a proprio vantaggio nella maniera in cui è stata realmente concepita dalla natura.
Ma che cos’è l’ansia da esame?
L’ansia da esame è quindi una condizione psicologica che comporta stress prima, durante o dopo un esame e può causare un basso rendimento o interferire con il normale processo di apprendimento. Essa è un particolare tipo di ansia da prestazione che insorge in quelle situazioni in cui ci si sente valutati dagli altri, esposti al giudizio esterno, consiste in atteggiamenti di eccessiva preoccupazione per gli esami, paura di essere valutati, timore di eventuali conseguenze negative ed è strettamente correlata ad una performance negativa e ad un basso rendimento scolastico.
Spesso, a causa dell’ansia d’esame, la persona rimane infatti danneggiata nel suo percorso scolastico ritardando in maniera significativa la conclusione degli studi oppure può avere un rendimento scolastico al di sotto dell’impegno profuso o delle proprie capacità intellettuali. Nei casi più gravi, l’ansia d’esame può spingere la persona ad abbandonare gli studi nonostante le rilevanti potenzialità.
Ma Come si manifesta l’ansia da esame?
I principali sintomi dell’ansia da esame si possono dividere in:
- fisici: mal di testa, dolori addominali, nausea o diarrea, difficoltà respiratorie, accelerazione cardiaca. Si verificano anche irrequietezza, cambiamenti nella temperatura del corpo, sudorazione eccessiva, secchezza della bocca.
- psicologici: paura eccessiva, sensazione di inadeguatezza, bassa autostima, distimia. Si può avvertire timore della disapprovazione e del fallimento, voglia di scappare, pianto o risa incontrollati, nervosismo e irascibilità.
- comportamentali: agitazione ed incapacità a star fermi, insonnia, abuso di sostanze o fumo, evitamento, tendenza a mangiarsi le unghie.
- cognitivi: si avvertono tanti pensieri che corrono per la testa ma anche la sensazione di tabula rasa e si ha difficoltà di concentrazione e nell’utilizzare strategie funzionali. E’ frequente anche avere la tendenza a paragonarsi agli altri e la difficoltà ad organizzare i pensieri e le azioni.
L’ansia da esame si può sviluppare per diverse ragioni. Innanzitutto, potrebbero essere presenti precedenti esperienze negative nell’eseguire esami che possono causare attivazione prima della nuova occasione di valutazione, ci può essere una difficoltà di autogestione nello studio e carenza organizzativa che possono portare lo studente a sentirsi inadeguato rispetto al compito richiesto ma ancora Scarsa autostima, paura del fallimento e altri processi di pensiero negativo che possono contribuire all’emergere di quest’ansia da esame.
Ma come superarla?
La prima cosa da fare quando ci si rende conto che l’ansia da esame sta divenendo eccessiva, tanto da mettere in discussione il nostro percorso di studi, può essere importante richiedere un supporto psicologico. Ogni percorso di assistenza psicologica deve essere definito su misura poiché ogni persona è diversa dagli altri e ha un vissuto soggettivo, personale e unico. In linea generale però possiamo affermare che ci sono degli indirizzi di comportamento che possono rivelarsi universalmente utili:
- Accogliere la propria ansia. Come detto si tratta di un’emozione alleata del corpo, di una forma di energia che va semplicemente canalizzata nella giusta direzione. Non serve a nulla respingerla, anzi in questo modo ci si sente solo peggio.
- Liberati della paura di fallire. La sproporzione dell’ansia da esame universitario, o qualunque altra prova che saggia il livello di preparazione, è spesso determinata dal pensare che il non farcela possa avere conseguenze irreparabili. Convincersi che da un successo o da un insuccesso derivi il proprio avvenire, carica sulle spalle un peso insostenibile.
- Preparati al meglio. Lavora sul metodo di studio universitario, ossia quella serie di pratiche che ti consentono di organizzare al meglio il tuo studio, pianifica il lavoro step by step.
- Prenditi cura di te. Oltre allo studio, dedicati dei momenti di svago come lo sport, una passeggiata rilassante, un po’ di buona musica e soprattutto ricordati di riposare.
Articolo scritto dalla Dr.ssa Elisabetta Rizza