Tetris

Il tetris e la cura delle nuove dipendenze

• di Francesca Mamo 

Il gioco del tetris, utilizzato in Russia per la prima volta nel 1985, benché di semplice e umile utilizzo, è stato già in passato utilizzato per curare il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD). Gli psicologi della Plymouth University, nel Regno Unito, e dell’Università Tecnologica del Queenstown, in Australia, hanno dimostrato, inoltre, che giocare a Tetris per soli tre minuti al giorno, sul vostro smartphone, può diminuire alcuni comportamenti di dipendenza da droghe, cibo e alcune attività pericolose. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Addictive Behaviors.

Nello studio, 31 studenti universitari, di età compresa tra i 18 e i 27 anni, hanno riferito, per sette volte al giorno, le loro voglie del momento. Alla metà del gruppo è stato chiesto di giocare a Tetris su un dispositivo mobile per tre minuti ogni volta che sentivano la necessità di mettere in atto il loro comportamento dipendente. All’altra metà del gruppo, invece, non è stata data alcuna indicazione.

Sorprendentemente, coloro che avevano giocato a Tetris hanno riportato una diminuzione complessiva del loro desiderio di droga, cibo e attività, dal 70% al 56%. Come droghe si intendono anche il caffè, le sigarette, il vino, la birra e non necessariamente sostanze illegali. L’effetto può non essere limitato solamente a Tetris; altri giochi, come Candy Crush, o tutto ciò che è visivamente interessante, potrebbe produrre infatti un effetto simile. “Pensiamo che l’effetto Tetris accade perché il desiderio coinvolge l’immaginazione dell’esperienza di consumo di una particolare sostanza o indulge ad una determinata attività,” ha detto il professor Jackie Andrade, dalla Scuola di Psicologia Cognitiva della Plymouth University, in un comunicato. “Giocare un gioco visivamente interessante come Tetris occupa dei processi mentali che sostengono le immagini; ma è difficile immaginare qualcosa di vivo e giocare a Tetris allo stesso tempo “.

I ricercatori fanno notare che Tetris non potrebbe rappresentare, da solo, un trattamento per le dipendenze, ma potrebbe essere utilizzato come parte di altri trattamenti. “Come uno strumento di supporto, Tetris potrebbe aiutare le persone a gestire le loro voglie nella loro vita quotidiana e su periodi di tempo prolungati”, ha aggiunto il professor Andrade. Il team vuole adesso svolgere ulteriori ricerche, compresi dei test sulle persone che sono dipendenti da droghe.

 

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