Quando si parla di violenza di genere all’interno delle relazioni intime, si intendono tutti quegli atti di violenza: fisica, psicologica, economica e sessuale che vengono agiti dagli uomini nei confronti delle donne. ORFANI SPECIALI
Donne che, per la maggior parte dei casi, sono le loro compagne, fidanzate o mogli.
Donne che, spesso, sono anche madri.
E dove c’è una madre che subisce violenza, di qualsiasi forma si tratti, ci sono uno o più figli che assistono, direttamente o indirettamente.
E quando queste madri vengono uccise per mano dei loro partner, o ex, ci sono altrettanti figli che rimangono orfani.
Questi orfani sono da considerarsi vittime dei femminicidi.
Vittime di cui non si parla mai abbastanza.
Orfani che hanno perso le mamme, per mano dei loro papà, che in alcuni casi si sono tolti la vita, e in altri sono stati allontanati per essere sottoposti a regimi detentivi.
Questi bambini sono stati prima testimoni delle violenze perpetrate ai danni delle loro mamme; spesso, infatti, si sono trovati a dover chiamare i soccorsi, sono stati testimoni dell’uccisione delle loro mamme e in alcuni casi, essendo troppo piccoli per poter fare qualsiasi cosa, si sono trovati a trascorrere diverso tempo a fianco del corpo della mamma deceduta.
CHI SONO GLI ORFANI SPECIALI?
Questi orfani sono statI definiti “Speciali” dalla Prof.ssa Anna Costanza Baldry, che ha condotto una ricerca proprio su di loro. Sui loro bisogni, sulle loro problematiche e sulla condizione psico – sociale in cui si trovano.
Sono stati definiti “speciali” a seguito della peculiarità della situazione che vivono. Una condizione di lutto che li distingue dagli orfani “tipici”.
Questi orfani si trovano a perdere improvvisamente, e nello stesso momento, entrambi i genitori. Come abbiamo già affermato, questi orfani si ritrovano a perdere la mamma, vittima di femminicidio, e il papà o morto suicida o chiuso in carcere.
Bisogna ricordare poi, che oltre al trauma che viene provocato da tale lutto, si deve aggiungere quello dato dal l’incertezza del loro futuro.
Nella maggior parte dei casi, questi orfani vengono affidati a nonni o zii, che se ne devono prendere cura dovendo fronteggiare una pluralità di situazioni e condizioni.
CONSEGUENZE PSICOLOGICHE NEGLI ORFANI SPECIALI
Sono diverse le ricerche che si sono incentrate sugli effetti psicologici sugli orfani speciali.
In tutte emergono una serie di sintomi di natura psicologica quali:
- La paura
- Un continuo stato di dolore e afflizione
- Pensieri e ricordi intrusivi
- Disturbi del sonno
- Comportamenti aggressivi e autolesionistici
- Stati dissociativi e stati di umore negativo
- Processi di regressione
LA CHILDHOOD TRAUMATIC GRIEF
In letteratura si fa riferimento ad una sindrome vera e propria, studiata da E.J. Brown e R.F. Goodman, e definita “Childhood traumatic grief” (dolore cronico infantile ).
Con tale sindrome si intende una combinazione del trauma subito e le conseguenti reazioni di dolore ad esso collegate.
È una condizione di disagio grave e persistente che va oltre i sei mesi dal lutto ed è caratterizzata dalla negazione della morte, l’inettitudine, i problemi legati alla separazione improvvisa e traumatica insieme a sensazioni di insensatezza della propria esistenza.
Tali reazioni sono strettamente connesse e interdipendenti dal tipo di legame che l’orfano aveva con la madre defunta ed è quindi possibili affermare che tale sindrome si presenti negli organi speciali.
Bisogna considerare che le difficoltà nell’elaborazione del lutto subentrano anche perché, spesso, le figure di riferimento a cui questi minori vengono affidati, non sono in grado loro stessi di elaborare quanto accaduto.
Spesso si tratta dei genitori o fratelli/sorelle della madre che devono anche loro elaborare una perdita molto dolorosa e tragica.
A seguito degli importanti studi e delle ricerche condotte dalla Prof.ssa Baldry insieme alla Dr.ssa Cinquegrana, nel 2016 sono state pubblicate le line guida di intervento per gl iorfani speciali, le quali hanno poi portato all’approvazione della Legge n. 4 dell’ 11 gennaio 2018, entrata in vigore il 16.12.2018 recante “Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale ed altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici.”
Questa legge ha introdotto alcune importanti garanzie a favore di questi minori orfani speciali, ossia l’indegnità a succedere da parte del coniuge omicida, la possibilità del cambio di cognome qualora questi orfani non vogliano più conservare quello del padre omicida, e, dal 2017, l’estensione per gli orfani speciali, del fondo per le vittime di mafia, usura e reati internazionali violenti, così da assicurare l’assistenza medico-psicologica-farmaceutica gratuita fino al pieno recupero psicologico, l’ attivazione di borse di studio ed attribuita la quota di riserva prevista per l’assunzione di categorie protette.
Articolo scritto dalla dr.ssa Sonia Miinati