INFERILITA’: COS’E’ E QUALI SONO LE CAUSE
È ????????? la coppia che non ottiene un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi e non protetti. La fertilità femminile è massima a 23 anni, poi decresce lentamente fino a 35 anni, e più rapidamente dopo i 35 anni fino alla menopausa, momento in cui nella donna cessa l’ovulazione. Negli uomini, dopo i 35 anni, la qualità dello sperma inizia a diminuire e aumentano i rischi di un aborto spontaneo.
Esistono varie cause d’infertilità che possono coesistere tra loro:
◾️presenza di cicatrici locali uterine o degli organi circostanti
◾️aderenze chirurgiche
◾️esiti di infiammazioni locali
◾️tensioni fasciali del pavimento pelvico
◾️tensioni strutturali del bacino (ossa iliache sacro e coccige)
◾️traumi al coccige
◾️infiammazioni dell’endometrio o da germi come la Clamydia
◾️disfunzioni tiroidee
◾️sindrome del colon irritabile e/o disbiosi intestinali
◾️cistiti croniche
◾️ansia/stress
◾️Età avanzata
◾️️Uso di droghe e alcool (compreso l’uso di steroidi anabolizzanti nello sport)
◾️Fumo
◾️Infezioni sessuali maschili e femminili
◾️Obesità o magrezza eccessiva
◾️Carenza di acido folico nelle donne
◾️Fattori psicologici e/o emotivi
◾️Fattori sessuologici (impotenza e vaginismo, in misura minore anche eiaculazione precoce e bassa frequenza di rapporti sessuali)
INFERTILITA’ E SINTOMI PSICOLOGICI
L’infertilità può costituire un momento di crisi nel vissuto della persona o della coppia che investe l’area privata, sociale e relazionale. L’impossibilita di procreare, sia per l’uomo che per la donna, si lega ad una forte sensazione di inadeguatezza sia fisica sia psicologica in quanto ci si percepisce come “fisicamente non funzionanti, malati o difettati”.
Ciò va ad attaccare la percezione di se stessi fino al punto di sentirsi privi di valore e incapaci di poter raggiungere uno degli obiettivi più importanti della vita e della coppia. Un grande senso di fallimento che può intaccare la serenità della coppia nella sua quotidianità.
Le risposte emotive alla infertilità sono diverse:
◾️senso di colpa
◾️depressione
◾️rabbia
◾️isolamento
L’ infertilità sottopone, infatti, la coppia ad alti livelli di stress già dal momento della comunicazione della diagnosi durante il quale entrambi i partner sperimentano un vero e proprio stato di shock e disorientamento. Compaiono così sentimenti di rabbia, vergogna, colpa e isolamento che accompagnano stati depressivi e ansiosi fluttuanti. Tali emozioni portano la coppia a sperimentare una dolorosa solitudine trovando difficoltà a parlare della propria sterilità con amici e parenti, soprattutto quelli che hanno figli.
A livello psicologico, le persone che si ritrovano a vivere un problema di infertilità, tendono a sopprimere e/o negare ogni reazione emozionale oppure sono inclini a credere di essere loro stesse la causa dell’infertilità, con conseguente senso di colpa e depressione.
Lo stress è stato ampiamente studiato come fattore di infertilità. Negli uomini è stato più volte segnalato un effetto negativo dello stress sui parametri seminali. Nella donna sono note le correlazioni esistenti tra i disagi psicologici e lo squilibrio ormonale.
INFERTILITA’ E SESSUALITA’
Anche la sessualità ne risente. Chiunque provi ad avere un figlio monitora l’intimità della coppia, rendendo così i rapporti sessuali quasi meccanici perché calendarizzati con l’orologio biologico del corpo. Ritrovarsi a fare l’amore anche quando non si ha voglia solo perché in quel momento è in atto il processo di ovulazione, porta con se una meccanizzazione dell’intimità e dunque ad un minor piacere. Dato che il trattamento dell’infertilità determina la frequenza e la tempistica dei rapporti sessuali, il rapporto sessuale diviene sempre più controllato. Il rapporto sessuale può perdere la sua spontaneità e il suo potenziale erotico in quanto l’obiettivo principale diventa il concepimento. Questo può influenzare l’intimità sessuale e può provocare alcune disfunzioni sessuali in uno o entrambi i partner (eiaculazione precoce o ritardata, disfunzione erettile, vaginismo, dispareunia, anorgasmia)
INFERTILITA’: COME PUO’ AIUTARE L’OSTEOPATIA E LA PSICOTERAPIA
L’osteopatia può essere un valido aiuto nel caso di difficoltà di concepimento o infertilità, agendo sia a livello psico-somatico, sull’ansia e la tensione che ne consegue su tutto l’organismo, sia sulle condizioni meccaniche che possono impedire l’innesto dell’ovulo o il trasporto dell’ovulo, nella camera gestazionale.
Tutti gli organi viscerali, (utero, tube e ovaie , nel caso specifico, hanno una motilità (intrinseca proprio dell’organo) e una mobilità che deriva dai movimenti diaframmatici. L’osteopatia può essere un valido aiuto per il recupero della mobilità della strutture sopracitate, liberandole dalle restrizioni fasciali che impediscono loro buon funzionamento, diminuire le tensioni fasciali, cicatriziali e viscerali, ridare una buona meccanica al bacino, al sacro migliorare l’atteggiamento posturale del piccolo bacino , ripristinare una buona circolazione sanguigna e linfatica al piccolo bacino e ridare equilibrio all’interno sistema.
Lavorando infine alla stimolazione del sistema nervoso autonomo, l’equilibrio metabolico, emozionale e strutturale dell’organismo, vengono sensibilmente migliorati.
La psicoterapia singola o di coppia può essere un valido aiuto per contrastare e gestire meglio gli stati di ansia e stress sia come causa sia come sintomo.
Le principali strategie di trattamento sono dirette a ridurre l’ansia, per migliorare la capacità di raggiungere l’orgasmo, intimità e comunicazione; inoltre, l’obiettivo principale è quello di rompere le convinzioni legate alla fertilità che possono influenzare negativamente la sessualità della coppia (ad esempio, che il valore di una donna è collegato alla sua fertilità).
Un percorso di psicoterapia di coppia durante il trattamento dell’infertilità o nella procreazione medicalmente assistita è sempre consigliato per riuscire a superare un difficile momento della coppia e promuovere le risorse e il benessere di entrambi i partner.